Ultimamente è tornato di moda parlare dell’aborto
Non si capisce come mai ogni tanto salta fuori questo brufolo: è li sottopelle, è sempre la stessa cosa, dopo poco se ne andrà e non sarà cambiato quasi nulla. L’argomento in se merita luoghi ben più degni di questo per essere discusso quindi non è sull’argomento in se che voglio esprimermi, ma su due argomenti di contorno:
1) perché deve saltar fuori ancora ed ancora ed ancora ed ancora… ad intervalli regolari come le stagioni ??
2) perché sento sempre più spesso uomini che si esprimono in proposito ??
Sul primo punto non so che dire se non che sono perplesso dal sentire che c’è sempre ancora chi crede di aver qualcosa di nuovo da dire. Si sà che la laicità dello stato italiano e, ancora peggio, quella dei rappresentanti dei suoi cittadini sono ostaggio della morale mente-cattolica: ad ogni notizia o piccolo tremito della cronaca vicino a qualsiasi argomento inviso alla sede pontificia partono discussioni infinite dei nostri devoti parlamentari (hemmm… “settimo: non rubare”) tanto altisonanti quanto inutili e inconcludenti.
Non si potrebbe semplicemente evitare di parlarne salvo che ci sia qualcosa di veramente nuovo da dire? non c’è un metodo per controllare e cassare la disussione sul nascere prima che dilaghi inutilmente? Se così fosse se ne parlerebbe sempre meno e più probabilmente in modo utile, magari costruttivo. Due fattori che latitano da troppo tempo.
Sul secondo punto, più che stupore, sgomento e disgusto non so esprimere.
Tu uomo della strada che non l’hai mai neppure pensato, figuriamoci poi “sentito”… zitto.
Tu parlamentare, che dovresti prendere una decisione, pronunciarti in modo concreto e costruttivo, nell’interesse di chi ti ha messo li e ti paga lo stipendio… zitto.
Tu prete, che per viltate facesti in gran rifiuto di portare avanti la vita che ti è stata data in dono, ma non ti esimi dal predicare agli altri su cose che per paura, negligenza, preconcetto ed incoerenza rifiuti di conoscere e vivere per primo ed allontani da te… zitto.
Tu, chiunque tu sia, che hai ricevuto la vita da una donna e al più sei stato capace di esser parte del problema, che non avrai mai idea di cosa voglia dire… zitto.
La parola alle donne… e tutti gli altri, zitti.