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Di economia non c’ho mai capito un gran che, ignoranza mia ed allergia alla moneta. Questo spesso e volentieri mi ha precluso l’accesso alla comprensione di parecchi temi importanti. Ma… Finalmente c’è chi mi viene in aiuto !!

I ragazzi di quattrogattiLSE hanno fatto uno studio di facile comprensione che incrocia Economia e Politica e fa luce sul significato, le menzogne e le verità parziali che i nostri non-amati dipendenti (Grillo docet) mitragliano in periodi pre-elettorali come quello in cui ci troviamo ora.

Sul loro sito troverete lo studio in PDF, PowerPoint o Video su YouTube, che per comodità allego qui.

Buona Consapevolezza a tutti!


Ed eccola qui, ultima gloriosa produzione dell’orgoglione sottoscritto: “The One and Only Straveryfamous Ultimate Traveller Checkslit”.

Quanto di più immaginifico ed omnicomprensivo la mente umana potesse progettare ed inventare, compilata alla luce dell’esperienza di viaggi vissuti a metà tra Marco Polo e Fantozzi. Comprende, nascosta tra le righe, la cadegoria “mapporcamiserialadranfame” (ndt: “accidenti, anche stavolta non ho preso quel particolare oggetto che mi avrebbe salvato la vita!!”).

Questo prodigio d’ingegno viene generosamente elargito alle umane genti di ogni continente (per questo è in inglese) con la licenza “card-ware”, ossia, se la usate, vi piace e vi è utile, è ben accetta una cartolina dalla località di destinazione 😉

PDF: http://www.emcy.it/garage/BlogStuff/MC-TCL.pdf

ODT: http://www.emcy.it/garage/BlogStuff/MC-TCL.odt

Una lavoratrice di 44 anni dell’Esselunga ieri pomeriggio (28/02/2008) è stata picchiata da uno sconosciuto mentre si trovava negli spogliatoi della filiale di viale Papiniano, a Milano.

Una settimana prima aveva denunciato una grave situazione accaduta in Esselunga che l’ha vittima di un abuso: affetta da problemi renali, certificati, aveva chiesto di andare al bagno fuori dalla pausa, ma questo diritto le era stato negato. Ha sofferto ed è stata male in cassa, lavorando, finché non era più riuscita a trattenersi e si è fatta la pipì addosso, subendo una pesante umiliazione davanti a colleghi e clienti.

Ieri durante la pausa è andata negli spogliatoi, e’ stata immediatamente fisicamente aggredita alle spalle: il suo assalitore le ha messo un sacco sulla testa e ha provato ad imbavagliarla, le ha sbattuto la testa contro le pareti e l’ha presa a calci sul corpo, infine le ha infilato la testa nel water mentre le gridava “così impari, piscia!”.

E’ stata trovata svenuta da alcuni colleghi ed in un primo momento la direzione del punto vendita le ha impedito di chiamare la sua rappresentanza sindacale tant’è che è stata la lavoratrice stessa a chiamarla solo dall’ospedale dove le sono state riscontrate le lesioni e 10 giorni di prognosi.

– BOICOTTIAMO L’ESSELUNGA

Una qualsiasi azienda che si comporta in questo modo non merita i nostri soldi. Esselunga non è nuova ad episodi di mobbing, ma non era mai arrivata a questi livelli.

Andando a fare acquisti presso un qualsiasi esercizio si avvalla la sua politica. Diciamo NO a questi metodi. Facciamo sentire la nostra voce e costringiamo Esselunga e tutta la grande distribuzione a fare chiarezza sull’episodio e a rispettare i propri dipendenti.

Fai girare questa informazione tramite Email, Blog, Forum ed ogni mezzo che Internet ci mette a disposizione. Possiamo far cambiare le cose e migliorarle.

Astieniti dal fare acquisti presso i punti vendita Esselunga fino a che non sia stata fatta chiarezza sull’episodio e finchè le condizioni di lavoro non saranno basate sul rispetto.

 Punti Fragola si, Punti in faccia no!

Le ultime parole famose

E’ che non sapevo che titolo metterci…

Ho preso un paio di claim della pubblicità e un po’ di frasi del dottor Cox di Scrubs, le ho rimaneggiate e rimesse assieme e mi è venuto fuori questo

Il tempo speso a sperare e desiderare è tempo perso

Un uomo non si misura dai sogni che fa, ma da quelli che realizza

… anche perche quelli che realizza potrebbero non essere necessariamente (solo) suoi.


Si, casalingo. Si, non ho tempo. Si, la spesa! ma mai il sabato che è peggio dello zoo. Si, vediamo… cosa serve? boh, un po’ qui… un po’ la… e poi alla fine gli scontrini degli ultimo 3 anni sono praticamente identici e mi scordo sempre qualcosa.

Ecco allora che ti trovo la soluzione! La lista della spesa definitiva!!! Più che una vera lista “di quello che serve” è una lista “di quello che potrebbe servire” ed in quanto tale conterrà una gran parte di cose che non sono sempre indispensabili e non tiene conto delle cose che servono una tantum. Il vantaggio però e che la scrivi una volta sola 😉

Come si usa?

Modo 1) (il mio) La stampo, la piego, la tengo in macchina o da qualche altra parte, la porto con me al super e la controllo mentre vado per le corsie. Se leggendo il nome di un prodotto mi si accende la lampadina, ecco che la devo prendere. Risultato: una lista sola mi basterà per una vita e le altre poche cose me le ricorderò a mente (ad esempio, è ora di prendere delle tovagliette nuove che quelle presenti han fatto il loro tempo…)

Modo 2) (naaaa….) La stampo ogni volta e, prima di uscire, di fianco al nome dell’articolo faccio un segno di spunta così da sapere cosa mi servirà…

Downloads Everybody! Ecco qui il .PDF e, per gli illuminati che usano OpenOffice e vorrebbero modificarla a proprio uso e consumo il .ODT

Non autorizzato.

Tutti ricevono “Spam”. Posta indesiderata di vario genere, talmente tanta da non farci nemmeno più caso. Nel mio caso se non ci fossero i filtri sarei sommerso dato che sono decisamente la maggior parte. Si riconoscono al volo, quasi tutte basate sul sesso, altre volte sul gioco d’azzardo, e poi ci sono le truffe. Tutte uguali.

Me ne serve una sulle truffe, da portare d’esempio sui casi di fishing, una che rimandi a qualche altro sito. Non è difficile trovarne una, tra tutte quella che trovo è particolarmente promettente. Il server da cui viene la mail e quello a cui punta il link sono situati in due paesi diversi, ma entrambi in Europa. Il server web rimanda ad un’altro ed un altro ancora. Non hanno un URL, solo indirizzo IP. La struttura del sito è banale: cartelle con sigle brevi incomprensibili e all’interno altre cartelle numerate. Il contenuto è vario, troppo vario… e comincio a capire le sigle.

Il tempo di tirare un sospiro, e cerco un sito presso cui fare la denuncia. Il più ovvio è http://www.poliziadistato.it , la sessione delle denunce via web non aiuta un gran che, perche c’è una sessione in tedesco ma per il resto è un continuo rimbalzare, la connessione è sicura ma poi bisogna iscriversi… Tutto il contrario di quello di cui avrei bisogno ora.

Trovo allora Hot114 e il TelefonoArcobaleno in cui la pratica è come deve essere: veloce, immedia, semplice e discreta. E con un monito disarmante.

“Ricordiamo che i privati cittadini non sono autorizzati dalla legge ad effettuare alcuna attività di indagine, essendo quest’ultima di competenza esclusiva delle Forze dell’Ordine.”

Certo. Contaci. Allora a cosa lo tieni aperto a fare sto servizio? Solo per quelli che ci ripensano? che si pentono? Li non ci capiti per caso: per quello che ci vedo io ci sono solo due modi: o indaghi o ci sei dentro.

Si, non sono autorizzato. Ma non me ne frega nulla… Non ho bisogno della tua autorizzazione per fare qualcosa che ritengo giusto.

Senato Libera tutti !! :-)

E alla fine si sono fregati, e con le loro mani !!

A dimostrazione (ennesima purtroppo e non ultima) che quando metti un incompetente a fare un lavoro stai sbagliando, sono lieto di annunciare, come molti altri bloggers Made in Italy che non siamo più pirati!

Ebbene si, la nuova legge sul diritto d’autore ormai in via di pubblicazione sulla gazzetta ufficiale dice che: “È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro“.

Siccome tutti sappiamo bene che gli MP3 sono versioni degradate dei CD e che i DivX sono versioni degradate dei DVD…  Detto questo, basta che uno non si faccia pagare e trovi uno sgamuffo per il termine “didattico-scientifico”.

Viva l’Italia 😉

A te…

A te che sei l’unica al mondo,
l’unica ragione per arrivare fino in fondo ad ogni mio respiro…
Quando ti guardo dopo un giorno pieno di parole
senza che tu mi dica niente tutto si fa chiaro…
A te che mi hai trovato all’angolo coi pugni chiusi,
con le mie spalle contro il muro pronto a difendermi,
con gli occhi bassi stavo in file con i disillusi…
Tu mi hai raccolto come un gatto
e mi hai portato con te…
A te io canto una canzone
perchè non ho altro, niente di meglio da offrirti…
Di tutto quello che ho prendi il mio tempo e la magia
che con un solo salto ci fa volare dentro all’aria come bollicine…
A te che sei, semplicemente sei,
sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei…
A te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande…
A te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo senza mai misurarlo…
A te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore…
A te che io ti ho visto piangere nella mia mano,
fragile che potevo ucciderti stringendoti un po’…
E poi ti ho visto con la forza di un aereoplano
prendere in mano la tua vita e trascinarla in salvo…
A te che mi hai insegnato i sogni e l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio e anche nella paura…
A te che sei la miglior cosa che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni e resti sempre la stessa…
A te che sei, semplicemente sei,
sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei…
A te che non ti piaci mai e sei una meraviglia,
le forze della natura si concentrano in te
che sei una roccia, sei una pianta, sei un uragano,
sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano…
A te che sei l’unica amica che io possa avere,
l’unico amore che vorrei se io non ti avessi con me
A te che hai reso la mia vita bella da morire,
che riesci a render la fatica un immenso piacere…
A te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande…
A te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più…
A te che hai dato senso al tempo senza mai misurarlo…
A te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore…
A te che sei, semplicemente sei,
sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei…
A te che sei, semplicemente sei,
compagna dei giorni miei, sostanza dei giorni miei…

:’-)

 

194 e più parole di troppo

Ultimamente è tornato di moda parlare dell’aborto

Non si capisce come mai ogni tanto salta fuori questo brufolo: è li sottopelle, è sempre la stessa cosa, dopo poco se ne andrà e non sarà cambiato quasi nulla. L’argomento in se merita luoghi ben più degni di questo per essere discusso quindi non è sull’argomento in se che voglio esprimermi, ma su due argomenti di contorno:

1) perché deve saltar fuori ancora ed ancora ed ancora ed ancora… ad intervalli regolari come le stagioni ??

2) perché sento sempre più spesso uomini che si esprimono in proposito ??

Sul primo punto non so che dire se non che sono perplesso dal sentire che c’è sempre ancora chi crede di aver qualcosa di nuovo da dire. Si sà che la laicità dello stato italiano e, ancora peggio, quella dei rappresentanti dei suoi cittadini sono ostaggio della morale mente-cattolica: ad ogni notizia o piccolo tremito della cronaca vicino a qualsiasi argomento inviso alla sede pontificia partono discussioni infinite dei nostri devoti parlamentari (hemmm… “settimo: non rubare”) tanto altisonanti quanto inutili e inconcludenti.

Non si potrebbe semplicemente evitare di parlarne salvo che ci sia qualcosa di veramente nuovo da dire? non c’è un metodo per controllare e cassare la disussione sul nascere prima che dilaghi inutilmente? Se così fosse se ne parlerebbe sempre meno e più probabilmente in modo utile, magari costruttivo. Due fattori che latitano da troppo tempo.

Sul secondo punto, più che stupore, sgomento e disgusto non so esprimere.

Tu uomo della strada che non l’hai mai neppure pensato, figuriamoci poi “sentito”… zitto.

Tu parlamentare, che dovresti prendere una decisione, pronunciarti in modo concreto e costruttivo, nell’interesse di chi ti ha messo li e ti paga lo stipendio… zitto.

Tu prete, che per viltate facesti in gran rifiuto di portare avanti la vita che ti è stata data in dono, ma non ti esimi dal predicare agli altri su cose che per paura, negligenza, preconcetto ed incoerenza rifiuti di conoscere e vivere per primo ed allontani da te… zitto.

Tu, chiunque tu sia, che hai ricevuto la vita da una donna e al più sei stato capace di esser parte del problema, che non avrai mai idea di cosa voglia dire… zitto.

La parola alle donne… e tutti gli altri, zitti. 

Coming Back

Ho un po’ di cose che voglio dire (Ma a chi? Bah!)

Sto tornadno… Stay Tuned !!